martedì 10 dicembre 2013

Curami e Cyrano Comics da Atmosfera Fumetto (Verona)

Poi non dite che non vi ho avvisati. Sabato siamo da Atmosfera fumetto a Verona, in via Unità d'Italia. Ci saranno anche gli autori di Curami, per chiacchierare e per farvi tanti disegni e dediche sui vostri volumi.
Fatevi riconoscere.


domenica 27 ottobre 2013

Curami, gli autori: Gabriele Bagi Bagnoli

Molte delle cose che ho realizzato finora sono passate, bene o male, per le sue mani. Gabriele Bagnoli è con noi da sempre ed è uno dei nostri autori più apprezzati e più impegnati.
Lui per Curami ha realizzato uno degli episodi centrali per la narrazione: Sabba Sabba Hey!
Gabriele qui lo vediamo alle prese con i disegni ma anche con la sceneggiatura, realizzata su mio soggetto.
Sabba sabba hey, chiara citazione dei Ramones, è il centro nevralgico di Curami, il punto in cui convergono tutte le sottotrame, aprendo la strada per il finale. Bagi ha fatto una lavoro colossale, soprattutto per un paio di tavole che...ma vedrete!

Gabriele Bagnoli





Nasce a Verona nel 1989 e si laurea 23 anni dopo in Scienze della Comunicazione.
Fa il fumettista, illustratore, colorista: le prova un pò tutte per affermarsi nel settore e diventare ricco e famoso con una piscina a forma di cuore nel giardino, come tutti i fumettisti che si rispettino.
Ultimamente ha lavorato per Red Whale e Renoir Comics, ma oltre ai fumetti disegna anche un mucchio di altre cose.
Tocca poco la carta e molto la tavoletta grafica.

BLOG
robedelbagi.blogspot.com

PAGINA FACEBOOK
http://www.facebook.com/pages/Gabriele-Bagnoli-disegnatore/118190901611701?ref=hl




venerdì 25 ottobre 2013

Curami, gli autori: Sonia Aloi

Ciao a tutti e bentornati.
Come promesso qualche tempo fa, passo a presentarvi gli autori dei singoli episodi che compongono Curami.
Per andare controcorrente, parto presentandovi una autrice esterna a Cyrano Comics, ma che negli anni abbiamo imparato a chiamare amica. Lei è disegnatrice di "Marco e la pianta di piselli magici", storia decisamente onirica, che descrive bene i deliri di Marco e il suo rapporto con Asmodeo, oltre che chiarire alcuni dei momenti all'interno dello studio "il Male Minore".
Ma torniamo a...

Sonia Aloi  





nata a Melito p.s. (RC) nel 1980. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera nel 2005, ha vissuto a Milano, Bergamo, Venezia e Trieste per poi ritornare a vivere a Bergamo.
Ha lavorato come colorista per la Piemme colorando le fiabe di Geronimo Stilton. Ha realizzato le copertine per un’edizione italiana dei romanzi di Terry Pratchett. Le prime pubblicazioni a fumetti sono state: episodio autoconclusivo per la rivista underground “Lolobrigida”, 2 volumi di Dum Dum Girls scritto da Andrea Campanella. Diversi lavori di illustrazione per bambini. Ultimi lavori nell’ambito dei fumetti: collaborazione con Giacomo Bevilacqua per la realizzazione di metamorphosis e Carabimbo fumetto per bambini all'interno della rivista quindicinale The Garfield Show.Alterna il lavoro di illustratrice e fumettista con quello dell’insegnamento come supplente nelle scuole statali di arte sia licei che scuole medie.




lunedì 21 ottobre 2013

Curami: LE cover

sì, LE copertine, perchè ci siamo adeguati alla tendenza dilagante delle copertine multiple e presenteremo Curami con una cover standard e una variant.
Questa è la prima, opera della nostra bravissima Elisa Ferrari, autrice anche di uno dei capitoli della storia:




Scena corale, con tutto il cast. Gioviale, divertita, d'impatto. Elisa ha fatto un lavoro fantastico, che descrive splendidamente una delle facce di Curami: la commedia giocosa.

La variant cover è opera di Sara Spano, disegnatrice e colorista talentuosissima, che ho conosciuto anni orsono grazie alla comune passione per Saint Seiya. Ok, chiamiamola malattia.





Sara ha esplorato l'altro aspetto, il più eclatante, il più chiaro quando si parla di erotismo. La sua copertina emana sensualità da tutti i pori, con Giulia e Agata...in pienissima forma.
Inutile dire che le versioni saranno entrambe disponibili a Lucca Comics presso lo stand Cyrano (E315, Padiglione Giglio). E se stamperete e presenterete il buono qui sotto al momento dell'acquisto, pagherete un bel eurozzo di meno.


Che potete chiedere di più?

sabato 19 ottobre 2013

Curami: ci siamo

Abbiamo mandato in stampa Curami. Questo significa che il grosso è fatto e ora tocca a voi.
Cosa possiamo fare ancora noi di Cyrano?
Darvi qualche anteprima, certo. Avete ragione.


Qui si presenta Agata, amica-amate di Marco. I disegni sono di Giancarlo Brun, entrato da poco in Cyrano, ma con una grande eperienza alle spalle. Credo lo possiate apprezzare da voi.



Qui invece vediamo all'opera Enrico Bettanin, uno dei veterani di Cyrano, che avete già avuto modo di vedere al mio fianco con Ars Regia. L'episodio introduce Nadia, sexy regista, e il suo film "Re Ugedildo nel convento delle Cream Pie". Sì, se ve lo chiedete, ci sarà da ridere.



Infine, non potevo esimermi dal presentare il lavoro di Beatrice Bovo, a mio modo di vedere tra i migliori, se non il miglior episodio di Curami. Qui viene presentato Marco, assieme a Vanessa, la sua mogliettina anni '50. Credo che traspaia come io e lei ci siamo divertiti a farlo.

Se vi state chidendo come mai vi presenti un volume erotico senza mostrare scene hard. Ragazzi, sono pigro e non ho voglia di modificare la privacy. Su, venitemi incontro...

In cambio io posso farvi già un regalo. Qui sotto trovate un buono sconto:



stampatelo e portatelo allo stand Cyrano Comics (E315, padiglione Giglio) e vi darà diritto a uno scontro di un bel eurozzo per l'acquisto di Curami.
E poi ditemi che non faccio nulla per voi...

mercoledì 2 ottobre 2013

A Lucca Comics & Games 2013, la cura inizia


Ora che avete visto la cover, come farete a resistere a Curami?


Curami (Comics Factory - n°18)
di AA.VV.
20x29, incollato, 220 pp, colori e b/n Euro 7.90
ISBN: 9788897813194

C'è chi dice che il ruolo del terapeuta è soprattutto quello di prenderci per la mano e accompagnarci in un lungo viaggio allinterno di noi stessi. È per questo che ci si deve poter fidare della persona cui si affidano le proprie angosce, i propri tormenti. Ed è per questo che è tanto difficileguarire.
Solo che, ammettiamolo: nessuno vuole davvero guarire e chi si cura è perché cerca il proprio male. Se vi riconoscete in queste ipocrisie, se il sesso per voi è tanto un tabù quanto uno sfogo, se la perversione è la vostra unica forma di libertà, vi diamo il benvenuto nello studio del dr. Male.
Rilassatevi e ricordate: è
la cura che conta, non la guarigione.

domenica 29 settembre 2013

Sapete dove trovarmi

Ci sei a Lucca Comics quest'anno? Cyrano Comics e le ragazze di CURAMI ti aspettano al padiglione Giglio Stand E315





A giorni comincio a parlarvene in modo mooooolto approfondito. D'altra parte ci ho lavorato per mesi. Se non lo faccio io...

mercoledì 28 agosto 2013

Curami


Su cosa ho passato gli scorsi mesi? Su cosa ho lavorato? Molte cose, come dicevamo qualche post fa.
A Lucca Comics 2013 uscirà un volumone (220 pagine circa) dal titolo Curami.
Di cosa parla? Facciamo un'associazione facile: se vi era piaciuta la clinica dell'amore, qui non resterete delusi. Solo che in Curami le cose si fanno parecchio più complicate. Perché su curami le cose si fanno reali, storie vissute da gente vicina a quella che conoscete o potreste conoscere, che hanno i loro demoni, le loro storiacce che non li fan vivere bene la loro vita e serenamente il loro rapporto di coppia. E allora? Chi chiameranno, citava un famoso adagio?

Dovete sapere che dopo una vita monotona e noiosa e una laurea in Lettere che non riesce a far fruttare, Marco Male, decide di aprire Il Male Minore, una clinica anticonvenzionale per "malati d'amore". Perché rivolgersi a Il Male Minore?
Marco è il primo dei suoi pazienti, affetto com'è da onirismo, eppure è riuscito a fare di necessità virtù e, partendo dalla convinzione che Platone sia meglio del Prozac, diventa un vero e proprio "analista creativo per esigenze speciali" e dà vita a un metodo tutto particolare per curare coloro che sono affetti da ossessioni lussuriose.
Sembra un minchiata vero? Eppure c'è sempre la fila al suo studio e, se lo frequenterete, avrete in breve modo di capire perché...



Art di: Tommaso Carozzi
Per saperne di più http://cyranocomics.blogspot.it/


lunedì 5 agosto 2013

Post straordinariamente personale e melenso


L'edera mi ha sempre affascinato. Non ha fiori dai colori sgargianti, ma sa dare un fascino arcaico e monumentale agli edifici su cui cresce. Un racconto non è davvero gotico, un cimitero non è davvero romantico, un tronco non è davvero magico se l'edera non vi cresce sopra. Una casa con una facciata ricoperta di edera possiede una sorta di armatura (di quelle a scaglie, ovviamente) che la protegge dal tempo, popolandola di esseri del piccolo popolo e rendendola, quindi, al confine tra il nostro mondo e quello delle fairy.
L'edera è poi simbolo di tenacia, ma anche di una dipendenza biunivoca propria di misteri come l'amore (vi rimando al Lai del Caprifoglio, e al post dell'ultima volta sul mio racconto omonimo). E non c'è simbolo migliore per celebrare la nascita di Ludovica. Parlare di lei non può prescindere dal dire quanto sia stata desiderata, una necessità che si è fatta caparbietà e ha portato a superare il comune buon senso, arrivando a cercarla in un momento davvero poco propizio: l'acquisto della prima casa, la cassa integrazione della ditta in cui lavoravo prima e il cambio di impiego poi; la mia Bi che intraprende un'attività in proprio in un momento di mercato che dire incerto è eufemistico, abbandonando un posto sicuro e redditizio; Cyrano che risente della congettura di mercato e ci fa diventar matti, aumentando il livello di stress complessivo. Eppure lei, simbolo della nostra tenacia, è arriva il 16 novembre dello scorso anno. E la gioia ha superato di gran lunga le difficoltà.



A distanza di otto mesi ho aggiungo un tatuaggio alla mia personale collezione. Due foglie di edera sovrapposte, legate da ramo di rampicante. Il disegno è opera della spettacolare Sonia Aloi, di cui non finirò mai di cantare le lodi. Il tattoo è del bravissimo Marco di Black Jack tattoo di Verona. Se vi state chiedendo il perché della foglia violetta, sappiate che, per quanto di ostinino ad agghindarla di rosa, sembra che Ludovica sia destinata a questo bizzarro colore. È lunga da spiegare ma, per una serie di coincidenze, decine di oggetti sono capitati dello stesso colore in questi mesi e in quelli precedenti alla sua nascita. Insomma, se il tattoo doveva celebrare il suo arrivo, non poteva essere di un colore diverso.

martedì 30 luglio 2013

La Bottega dell'Erborista


Dicevamo: cosa ho fatto in questi mesi?
Molte cose, a dir il vero, ma molte molte meno di quante avrei voluto.
Cominciamo da una a caso.


È dei primi mesi di quest'anno l'uscita di un volume molto interessante per DelMiglio Editore. Si tratta di un esperimento, un gioco letterario che coinvolge un gruppo di scrittori su di un unico tema. Stavolta, però, oltre al tema comune dei racconti, si è cercato di fare uno scalino ulteriore verso il romanzo collettivo, inscrivendo i racconti dell'antologia all'interno di una cornice che li amalgami, li colleghi, rendendo una trama unica storie apparentemente molto distanti. Agli scrittori partecipanti è stato quindi chiesto di scegliere un periodo storico limitato e una particolare tipo di pianta, tra quelle che saranno citata da Ismaele Cain, esperto erborista, quasi uno stregone, e che riveleranno così, al contempo, le proprietà di questa e quella varietà e i racconti a esse legate, e scoprendo un frammento del mosaico di cui è andato componendosi il misterioso personaggio nel corso dei secoli.

Dal sito dell'editore:

Ognuna delle venti novelle di questa raccolta è ispirata a una specifica erba officinale, alle sue peculiari caratteristiche curative ma anche, e soprattutto, alle tipiche proprietà venefiche.
Il percorso tracciato dai venti scrittori si snoda attraverso i secoli, a partire dall’anno mille fino ai nostri giorni, in un mosaico di storie avvincenti e originali.
Filo conduttore di queste narrazioni è la mitica figura di Ismaele Cain, personaggio bizzarro, dotato di poteri al limite del sovrumano, e la ricerca della chiave di una sua ipotizzata immortalità.
Venti novelle, a cui si aggiunge un racconto cornice, che toccano ogni corda emotiva, dalla divertita ironia, al dramma, dalla paura alla soavità fiabesca, in un arazzo complessivo di grande fascino e curiosità.

Io ho partecipato a “La bottega dell’erborista” con “Il lai del caprifoglio”, il cui riferimento a “Tristano e Isotta” e a Marie de France è esplicito fin dal titolo. Il racconto è ambientato nel XIII secolo e gioca con l'ambiguità del termine caprifoglio ( Chievrefoil ) che, secondo alcune interpretazioni, non intende il quello che noi intendiamo come caprifoglio, ma un rampicante generico quindi, plausibilmente, anche l'edera, la pianta che avevo scelto.
Ismaele Cain, durante la narrazione, definisce questo brano come una
favola, perché si scosta dal tipo di narrazione scelta dagli altri autori. Scelta non premeditata, a dire il vero. Fa sorridere la definizione essendo a conoscenza del contenuto del testo.
Vi raccomando il volume, perché è un esperimento al contempo molto riuscito e un'antologia decisamente varia. Del mio racconto posso solo dirvi che il personaggio principale mi girava da un po' in testa e credo di avergli reso giustizia, specie perché concretizza uno dei significati che do all'edera, uno dei miei totem.

Spero di avervi incuriosito. Per l'acquisto e per maggiori informazioni, vi rimando al sito dell'editore:



Per quanto riguarda l'edera, invece, tornerò a parlarne la prossima volta.

mercoledì 12 giugno 2013

Sagra dei fumetti

E insomma, tanto per ricominciare in bellezza, se vi va potete trovarmi, assieme ai tipi di Cyrano Comics, questo weekend alla Sagra dei Fumetti. Un botto di ospiti, salsicce, birra e tanto sano divertimento. Le info le trovate QUI.



domenica 9 giugno 2013

Per chi se lo fosse chiesto...


...no, non sono morto.
In questi mesi sono successe un po' di cose.
Ne parleremo, io credo, riprendendo man mano a aggiornare in maniera aperiodica ma, spero, costante.
Scusate la latitanza.